-
Careri
Sono stata a Careri per la prima volta nel settembre 2013, ero da sola. Avevo un lavoro serio: catalogare alcuni centri storici per la Regione Calabria. Dicevano che per poter conservare e rivitalizzare i borghi calabresi bisognava conoscerli bene, la storia, le carte, le mappe, i materiali, i paesaggi. Niente di più vero, peccato però che molti di quei borghi, nonostante quel progetto dimenticato (ho cercato in rete e non esiste più il sito), siano ancora sconosciuti e sempre più abbandonati, non solo da chi ci viveva ma anche da chi avrebbe dovuto conservarli. Già allora ero rimasta affascinata dal suo silenzio, dai suoi colori trasparenti, dal meraviglioso paesaggio che…
-
Di inquietudini e di capre.
Dice “Little Birds quando sei inquieta cosa fai?” “Guarda, ci sono giorni in cui mi basta ingozzarmi di pane con quella crema spalmabile alla nocciola, lo strumento del diavolo per intenderci, altri in cui devo andare alla ricerca di luoghi più selvaggi e inquieti di me”. E così ho fatto quel giorno. Ho preso la strada che conosco meglio, quella che ha un binario e il mare da un lato e la montagna dall’altro. Ho guidato senza fretta, perché l’inquietudine è affamata di tempo. Vuole panorami ampi in cui smarrirsi. Segue la ciclicità delle onde, raccoglie quello che hai dentro e lo trascina fuori sbattendolo sulle pietre. Ha bisogno di…
-
Per Brancaleone Superiore
Quel giorno, tornando dalla Locride, decido di fermarmi a Brancaleone. Avevo sentito di certe cose che si stavano muovendo e volevo andare a vederle con i miei occhi. Brancaleone d’inverno è un posto fermo, è un paese che si srotola come un nastro lungo la Statale 106: il mare, le case, la ferrovia, la strada, ancora le case. Linee parallele che non so dirvi se mai si incontreranno da qualche parte. Lì c’era un altro visionario ad aspettarmi, Carmine. Sembra che io li attiri come una calamita e io sono a mia volta attirata da quello sguardo puntato in quella direzione che solo loro conoscono. Carmine è il presidente della…
-
La mia Locride – Casignana
“Chi di notte, dormendo, sogna, conosce un genere di felicità ignota nel mondo della veglia: una placida estasi e un riparo del cuore che sono come il miele sulla lingua. Sa anche che la vera bellezza dei sogni è la loro atmosfera di libertà infinita: non la libertà del dittatore che vuole imporre la sua volontà nel mondo, ma la libertà dell’artista privo di volontà, libero dal volere“. Karen Blixen, La mia Africa Quando vado nella Locride, io mi sento libera. Lo so che ad alcuni potrà sembrare bizzarro, ma è così. E ci torno sempre, quando posso. Proprio come qualche settimana fa. Il Locrideo me lo ripeteva da mesi…