-
Dell’Amore. Prologo
Lavavo i piatti oggi. C. era appena uscito, il gatto mi guardava e il tensioattivo scioglieva l’unto dalla padella. Ho iniziato a pensare ai miei figli, a quando sono in casa e ogni tanto spuntano in cucina, a quando F. prepara da mangiare e a quando A. si mette a fare ordine nel nostro caos, a quando parlano tra di loro e a quando io lì ci vedo la famiglia. E mi riconosco. Ho pensato che li avrei voluti accanto, che mi piacerebbe vivessero ancora con me perchè mi danno gioia. Ma so che non è così che deve essere. Ho pensato all’amore e mi sono ricordata di una cosa…
-
Il Bianco e La Madre.
Non vesto mai di bianco. Non l’ho fatto neppure al mio matrimonio. Ricordo però di averlo fatto in occasione del mio battesimo e della prima comunione. E poi basta. Perché il bianco ingrassa e non ti fa passare inosservata, soprattutto se sei completamente vestita di bianco, fino alle scarpe. E se, per completare l’opera, ti metti in testa una coroncina di fiori bianchi. Eppure l’ho fatto. Ed è stato bellissimo. Ho scoperto il bianco. Il potere magico del bianco. La capacità di riempirti gli occhi di luce e di farti brillare. E a quel punto non ti importa più di sembrare un palloncino volteggiante nell’aere. Il bianco ti rende eterea…
-
Un altro anno
Io sono nata l’1 settembre e quel giorno, oltre ad essere il mio compleanno, rappresenta per me l’inizio del nuovo anno. Del resto, lo era anche per i bizantini. Quel giorno lo vivo con un piede pronto a compiere un passo in avanti nel futuro e con l’altro invischiato nella sacca dei ricordi di ciò che ho vissuto durante l’anno appena compiuto. Con quella malinconia e quei sentimenti traballanti che adoro, con l’ansia di scoprire cosa mi aspetta e con la tristezza perversa del tempo che passa. Eppure, quando mi volto indietro, scopro che le cose che ho fatto sono più di quelle che avrei voluto fare e non ho…