Viaggiare
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Della Bellezza, del Vento e del Morzello – Vittorio Sgarbi, I Tesori di Catanzaro: la Città e la bellezza – 11 gennaio 2016 – Catanzaro
L’altro giorno mi dicono, “A Catanzaro arriva Vittorio Sgarbi per presentare l’ultimo suo libro e per parlare delle bellezze della città. Poi ci sarà una cena al Museo MARCA. Tu che fai?“. E io che faccio? Ci penso un attimo. Mi hanno sempre detto che Catanzaro è una città brutta, la più brutta d’Italia, ed io non la conosco bene. Ci sono stata una sola volta, in una occasione poco piacevole della mia vita, ho fatto una breve passeggiata in centro, una cena in solitaria in una trattoria e un giro in taxi per ritornare al mio alloggio. Di quella volta, però, ricordo momenti bellissimi al Parco della Biodiversità che ha…
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Con il verde degli ulivi negli occhi – In viaggio con Barlaam – n.2/2015
Un giorno mi chiamano al telefono e mi dicono: “Lo scriveresti un itinerario di viaggio per la nostra rivista? Scegli tu i luoghi da raccontare e fallo come sai fare tu”. Ecco cosa ne è venuto fuori. PS: Questa è una cosa seria, una di quelle che vanno scritte nel curriculum vitae (in formato europeo). Buona lettura. Con il verde negli occhi – Itinerario tra gli ulivi secolari alla scoperta di Cosoleto, Delianuova, Scido, Santa Cristina d’Aspromonte e Oppido Mamertina.* Subito vediamo l’enorme giardino degli ulivi che comincia a Palmi e si estende per chilometri e chilometri verso Seminara e Cittanova. Già in Puglia mi hanno impressionato gli ulivi, ma là essi formano…
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La mia Locride – Casignana
“Chi di notte, dormendo, sogna, conosce un genere di felicità ignota nel mondo della veglia: una placida estasi e un riparo del cuore che sono come il miele sulla lingua. Sa anche che la vera bellezza dei sogni è la loro atmosfera di libertà infinita: non la libertà del dittatore che vuole imporre la sua volontà nel mondo, ma la libertà dell’artista privo di volontà, libero dal volere“. Karen Blixen, La mia Africa Quando vado nella Locride, io mi sento libera. Lo so che ad alcuni potrà sembrare bizzarro, ma è così. E ci torno sempre, quando posso. Proprio come qualche settimana fa. Il Locrideo me lo ripeteva da mesi…
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Acini&dolcini
L’altro giorno mi chiama Dino e mi dice “Vieni da noi a San Marco Argentano, stiamo vendemmiando“. Ovvio che dico di si e, avendo fatto un po’ di rumore sui social, come è mia abitudine, conquisto anche un invito per caffè, dolcini e vino da Antonietta a Roggiano Gravina. Assemblo l’equipaggio di parenti (andate a leggere il post precedente, Fallimenti) e si parte verso la provincia di Cosenza. Ovviamente, guido io. Attraversiamo le Calabrie e ci scopriamo ad osservare i paesaggi sempre diversi, alcuni più puri di altri, alcuni in cerca di identità, altri prepotenti, altri ancora di una dolcezza che non ti aspetti da questa terra così arcaica ed essenziale. Arriviamo…
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Il viaggio
Sono arrivata da questo mare. Queste onde mi hanno portato fino a qui e questi scogli hanno distrutto la mia barca. Adesso non posso più tornare indietro. Non posso restare laggiù al mare, devo andare a scoprire questa terra. Risalgo a fatica il promontorio: mi fa male un piede, ho sbattuto su una grossa pietra. Il sole è così forte che non riesco a guardare l’orizzonte. Il mio viaggio è iniziato. Risalgo dal mare seguendo la traccia dell’acqua. Le fiumare scendono dalla montagna e gonfiano il mare. Sono i rivoli fertili che scendono dalle valli aperte della montagna. La montagna femmina apre le valli al mare. E scendono rivoli fertili.…