Pensare
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Fu Capodanno.
“Erano le 6:49 della mattina del primo gennaio 2022 e io avevo appena aperto gli occhi sul nuovo anno. La sera prima avevamo brindato a distanza, ognuno per conto suo in casa o dalle stanze dell’isolamento per non contagiare gli altri. Eravamo insieme online, in video call. Avevo mandato il link a tutti perché ci fossimo lo stesso, perché stessimo insieme, perché ci si percepisse. L’ho fatto per chi avrebbe sentito di più la mancanza di un incontro fisico, perché si potesse continuare a credere che le distanze non sono nulla e la vicinanza è la ricchezza. E insomma, in quella mattina di questo anno appena iniziato, al secondo giorno…
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8-12-2021-2022-12-8
Quella a sinistra sono io un anno fa, la sera prima di impastare e friggere le Crispelle dei Canale. Mentre quella a destra sono sempre io, oggi, ma senza essere più io e senza odore di fritto nei capelli. Ho cinque chili in meno e tutta una serie di consapevolezze in più, che riempiono buchi arcaici. Ho nuove rughe bellissime e non c’è acido ialuronico che possa riempirle o attenuarle. Voglio tenerle, perché è l’amore che me le ha scritte addosso. Ho capelli bianchi che non voglio coprire di colori colorati per nascondere chi sono, come se fossi il pagliaccio di me stessa. Ho occhi stanchi a cui non è…
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#2 Ellys&Louis – Il guardaroba.
Ho fatto il cambio del guardaroba oggi. Ho riempito uno scatolone di vestiti da dare via perché non mi entrano più. No, non sono ingrassata, anzi, sono dimagrita. È che la mia anima non ci sta più bene dentro. Fanno parte di una storia che non è più mia, che mi sta troppo larga, è troppo piena di cose materiali che non mi appartengono più. No, non la dimentico la mia storia, è solo che ha fatto il suo tempo. È servita quando era necessaria, e oggi non lo è più. Sono dimagrita e ho perso parte del grasso che mi avvolgeva, per proteggermi. Ma quella carne in più mi…
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Per Valentina.
“Amor che move il sole e l’altre stelle” Lo abbiamo sentito dire a scuola, mentre studiavamo il Paradiso di Dante. Arrivava a noi da tempi lontani eppure ci toccava nel profondo, forse anche senza accorgercene, perché alle donne è richiesto di agire nelle forme dell’amore e ci è stato scritto dentro. Ma è veramente l’amore il motore del mondo? Forse oggi ci sembra così difficile continuare a pensarlo o a riconoscerlo come forza potente che tutto può. Eppure io credo che sia ancora così, che sia la nostra unica e ultima àncora per la salvezza di questo mondo così sporcato dalla nostra spazzatura, dai resti che gettiamo mentre consumiamo la…
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L’assunzione.
Questa che sto per raccontarvi è una storia che conoscono in pochissimi. Era il giugno di qualche anno fa ed era in corso una tempesta di rivoluzione nella mia vita, e non solo nella mia. Tutto era stato rimesso in discussione. Tutte le certezze erano crollate. Ero diventata un corpo vuoto da riempire con un’anima nuova. Dovevo ricostruirmi da capo. Dovevo capire tante cose di me e del mondo. Era tempo di una rivoluzione bella e buona. Ero rimasta da sola in casa, ad attraversare questa tempesta e a farmi attraversare da lei. Qualcuno era andato via, per attraversare, a sua volta, i pensieri del baratro nero. In quella mia…
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Banchetto al KEF – Kalabria Eco Fest
Non so se vi è mai capitato di avere un desiderio che vi accompagna nel tempo. Lui sta lì in un angolo di voi e ogni tanto torna alla mente, ma senza pretendere urgenza. Voi lo ripensate, lo immaginate, vi ci vedete dentro e poi un giorno accade. Per esempio accade che qualcuno ti dica di si, che pianterà una tenda in mezzo al bosco e il tuo desiderio sarà esaudito. Negli ultimi anni ho viaggiato spessissimo da sola, ho definito i miei tempi in base ai miei desideri, ho misurato gli spazi con la distanza dei miei passi, ho visitato i luoghi che i miei occhi volevano vedere. Non…
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Sia lode.
Avrei voluto raccontarvi di quella volta che ho comprato un gratta e vinci e ho vinto €500.000, ma invece ne ho vinti 5. Forse è stato perché non dovevo diventare ricca di denaro, ma di altro. Avrei voluto raccontarvi di quella volta che, conclusa l’esperienza del dottorato, ho pensato che avrei intrapreso una brillante carriera accademica, ma invece ho detto “tanti saluti e grazie“. Forse è stato perché la mia strada aveva altre carriere. Avrei voluto raccontarvi di quella volta che ho scoperto di essere incinta per la quarta volta, contro ogni aspettativa e programma, e che chissà, magari sarebbe stato il tempo di mettere al mondo una bambina, ma…
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Dell’Amore – Inno finale
Ciao, Amore. Oggi voglio parlare di Te. Cercherò di rendere la storia più semplice possibile, in primo luogo per me, per potermi capire meglio, e poi perché Tu sei davvero una materia semplice, come il soffio del respiro. Ti ho conosciuto che avevo 18 anni e da allora sei rimasto sempre accanto a me ad attraversare la vita, non sei stato sempre piacevole, mi hai fatto del male a volte, ma sapevo che era necessario. Non Ti sei mostrato per gradi, poco a poco, con piccoli batticuori ogni tanto o guance che si arrossavano e che subito dopo scolorivano. No, sei arrivato in tutta la Tua forza dirompente per farmi…
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Il cristallo
Vi siete mai domandati se ad essere quelli sbagliati siete voi? Io si e l’ultima volta è stato qualche giorno fa. Allora mi sono seduta al bancone di un pub e ho ordinato una IPA da mezzo, come avevo fatto a Genova quando qualcosa di mio era precipitato da 4 piani (leggi qui), e ho iniziato a scrivere. Vivendo me lo sono chiesto spesso. Nei momenti di crisi, percorrendo con il dito i bordi frastagliati delle rotture, quando mi sono sentita così sola da credere a quel sogno che parlava di antiche origini in altri mondi inconoscibili, in quel preciso momento in cui ho deciso di essere del colore inesistente…
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Eredità
Eredità Diverse notti fa, eravamo vicini al Natale, ho fatto un sogno che mi è rimasto dentro. La nonna G, che non ho mai conosciuto, madre di mia suocera MG, aveva invitato tutta la famiglia alla casa che avevano al mare perché voleva farci vedere come l’aveva trasformata. Ci aveva accolti nel salone, poi ci aveva portati nella sua grandissima cucina e lì aveva iniziato a preparare delle pizze fritte. Mi disse che la cucina era grande perché così poteva entrarci tanta gente. Nel frattempo mia suocera, al piano di sotto, friggeva crispelle. Io mi sono sentita parte di questa cerimonia di frittura, come se fosse l’eredità di una funzione…