Fatto a mano da LB
-
Il coprispalle verde.
Una sera ero sotto casa sua ad aspettarla, si doveva uscire. Lei entra in auto e mi dice, tutta frizzante, “Tieni, è il tuo regalo di Natale“. Tiro fuori dalla busta un gomitolo, di ogni verde possibile, con parti morbidissime e fili luccicanti, perché chi ti ama sa quale regalo ti rende felice.In questi mesi, tra un lavoro e l’altro, è diventato questo coprispalle caldo e soffice, che anche se oggi splende il sole è sempre bello sentirsi abbracciare così.Vi dirò che questa volta ho impiegato più tempo del previsto, perchè arrivata quasi a metà del lavoro mi sono accorta che c’era qualcosa che non quadrava e quindi l’ho disfatto…
-
La Coperta di Olivia.
“Come lo conti il tempo, tu” “Che vuoi dire? Prendo un cronometro o un timer, dipende da che tempo devi contare, o no? “No, dico, i giorni che passano, come li conti?” “Ah, c’è il calendario per questo, non lo sapevi? 365 o 366 giorni in un anno, divisi per mese” “Si, si, lo so. «30 giorni ha settembre, con april, giugno e novembre, di 28 ce n’è uno, tutti gli altri ne han 31», mi ripeto la filastrocca ogni volta che mi chiedo quanti giorni ha il mese” Il calendario è utile, certo. Io però ho preso a contare i giorni intrecciando fili di lana colorata, in genere poi…
-
Il maglioncino rosa.
Qualche giorno fa sono stata in una merceria vicino casa e ho portato con me questo mio ultimo lavoro (da me definito un capolavoro semplicemente perché in ogni maglia c’è il mio pensiero d’amore per Lei che arriverà), per scegliere bene la misura e il colore dei minuscoli bottoni da aggiungere. Lei, la merciaia, dietro il suo bancone così fantasticamente vintage, l’ha guardato, ha storto il naso, ha alzato il sopracciglio sinistro e mi ha detto “Ma perché è così duro? È lavorato troppo stretto! Che uncinetto ha usato? Vedi tizia (l’altra commessa) la signora lavora come te, fitto fitto”.Subito dopo ha disteso sul bancone, facendolo volteggiare nell’aere, un minuscolo…
-
Lo scialle della nonna.
Di questo scialle da prossimamente nonna sono piuttosto soddisfatta, soprattutto per i colori scelti assolutamente a caso, come si può ben vedere.Ecco, questo mi ricorda che a volte il caso la sa più lunga di noi, soprattutto quando cerchiamo di pianificare tutti i colori della nostra vita.
-
Le scarpine gialle.
Ho cercato in tutta la casa e nelle soffitte del parentado, ma niente, il corredino dei miei figli non si trova. Svanito in qualche trasloco, forse, o conservato in luoghi di cui non ho più memoria, più probabilmente.Decido di non cercare oltre, del resto mi sembra che la creatura in arrivo abbia le idee abbastanza chiare: che sia tutto pensato per Lei. Così come i nostri pensieri e i desideri di amore di questi giorni e di quelli a venire sono per Lei e per chi le sta preparando la strada per arrivare da noi.PS: ovviamente anche le scarpine sono imperfette e leggermente diverse l’una dall’altra (vd borsa sghemba) ma…