A, B, C.
La sera prima ero in un castello a offrire sigari e bere rum. La mattina dopo su un aereo partito all’alba. Solo un paio d’ore di sonno, in auto, una di quelle cose che si fanno da ragazzi perchè c’è il fisico a sostenerti.
Colazione in aeroporto, qualcuna suona il pianoforte. Una voce calda inizia a cantare Stormy Weather, come se sapesse che adesso sono calma come dopo che la tempesta è passata. Passerei l’intera giornata in questo luogo, che è così pieno di storie. Altro che “nonluogo” senza identità. Qui c’è l’umanità che ti travolge. E poi ci sono quelle storie. Mi diverto a riconoscerle negli occhi che mi guardano e provo a sentirle in quelli che non hanno occhi per nessuno. Le inizio, le nutro, prendono forma e poi resto li a vedere dove andranno a finire.
Prendo un treno. Arrivo in un luogo in mezzo al niente dove però ci sono negozi, bar, bancomat, slot machines, bagni e poche, pochissime prese elettriche.
Intorno gente che studia griglie con tre sole lettere: A, B e C.
A, come “Ancora un’occasione, devo provarci, devo riuscirci, forse non ne avrò un’altra”
B, come “Basta. Sono stanco di provarci ancora, ma sono anche stanco di lavorare gratis in quello studio”
C, come “Chi l’avrebbe mai detto che a 40 anni suonati mi sarei ritrovato a dover memorizzare tutte queste risposte. Non ho più la testa, ma devo andare avanti!”
Tutti a cercare un futuro migliore, tutti a nutrire una speranza, tutti pronti a cambiare vita in uno schiocco di dita. Hanno ragione, l’avrei fatto anche io subito dopo gli studi. Tanti sono giovani, ma non lo sono tutti. Dieci anni fa avrei vinto. In tutti loro c’è la speranza, c’è la voglia di crederci. Per la verità anche quelli che giocano alle slot o comprano il gratta&vinci al bar hanno lo stesso loro sguardo…
Come cambiano le cose vero? Mr.Blues dice che quella che per me sarebbe stata una fortuna avrebbe condizionato tutto il mio fururo. E invece sono fiorita, dice.
Li guardo, ma ci sono anche io tra di loro, che non so scegliere tra la lettera A, B o C. Mi troverò un’altra lettera da annegare completamente con la penna nera. Mr.Blues dice che non sono pazza, che sono meravigliosa, che sono sanissima. Neppure io sento di essere pazza, ma del resto nessun pazzo sa di esserlo. Compreso Mr.Blues.
PS: ho comprato un gratta&vinci anche io.
PPS: ho appena cambiato vita anche io, e sento che non sarà per l’ultima volta.