#LittleBirdsOnFB_46
La signora sull’autobus di stamattina diceva a gran voce che la vita è una lotta.
Accompagnava la sentenza con altri dogmi sullo stesso stile: la felicità non esiste, siamo nelle mani del Signore, ognuno ha la sua sofferenza, ecc…
Ma se davvero la vita è una lotta, se è una guerra tra sè e il mondo, se è una battaglia continua tra i propri desideri e ciò che gli altri si aspettano da noi…se davvero è così, allora ditemi, state vincendo? o è una rovinosa sconfitta?
Odio la guerra ma la battaglia può essere necessaria e la vittoria è la conquista. La perdita solo un’occasione per ritornare alla piazza d’armi.
La signora continuava con il suo monologo ed ho capito che aveva sempre perso la sua guerra quotidiana e che le era rimasta solo la forza per raccontarlo a tutti e lo sguardo vuoto della fine.
Che cosa ho conquistato io nella mia vita? Le mie battaglie le ho vinte? Ho combattuto per essere me stessa?
Si, io lo so che cosa ho fatto e so chi ero e chi sono adesso. Chi sarò posso solo intuirlo e forse anche no, perchè magari sorprenderò perfino me stessa.
E poi mi chiedo, quando si arriva ad amare chi si è odiato (e dico amare veramente, non per finta o per fare i fighi zen…) a che serve continuare la battaglia? Non è la conquista più grande?
Ho sempre pensato di essere un’anima benedetta e continuo a pensarlo anche oggi che ogni giorno sembra un campo di battaglia. Sono in prima linea e vincerò.
Saluti, LB.
PS: per chi se lo fosse chiesto durante la lettura…si tratta di un rosso corposo calabrese, circa 14° e si sentono tutti. Adieu.